24 dicembre 2024 – 08:45
La questione della circolazione nella galleria del Tenda in modalità cantiere ha generato un acceso dibattito tra le autorità italiane e francesi. Nonostante le sufficienti misure di sicurezza adottate, la Commissione intergovernativa ha respinto la proposta, soprattutto a causa del rifiuto della delegazione francese. La replica dell’Anas alle critiche dell’ambasciatore francese Martins Briens e del prefetto delle Alpi Marittime, Hugues Moutouh, è stata ferma: la sicurezza dei conducenti non può essere messa in discussione. Parigi e Nizza hanno respinto le accuse provenienti da Roma e Torino dopo l’ennesimo rinvio dell’apertura al traffico della galleria sopra Limone, prevista tra la primavera e l’estate del 2025.Il confronto si è acuito con le dichiarazioni incisive del viceministro dei Trasporti Edoardo Rixi e del presidente della Regione Alberto Cirio, che hanno evidenziato una mancanza di fiducia reciproca tra le due nazioni. Il Tenda si è trasformato così in una questione diplomatica di rilevanza internazionale, che l’Anas cerca ora di mitigare senza alimentare ulteriori polemiche. L’azienda ribadisce la sua versione dei fatti, sottolineando che la proposta della modalità cantiere era emersa da specifiche richieste territoriali nel 2023.Dopo aver sottoposto l’ipotesi al Comitato di Sicurezza della Cig nel marzo 2023, essa era stata inizialmente scartata per via delle lacune nella sicurezza dovute all’incompleta realizzazione delle necessarie infrastrutture. Tuttavia, grazie all’impegno dell’impresa Edilmaco che ha accelerato i lavori, Anas e il commissario straordinario hanno ripresentato la proposta di apertura anticipata al traffico del nuovo tunnel per il 30 dicembre 2024, mostrando un significativo progresso nelle operazioni in corso.