Il Centro Turistico del Gran Sasso (Ctgs) è attualmente un rifugio sicuro per gli operatori e i soccorritori, grazie alla disponibilità di cibo, acqua calda e prodotti per l’igiene personale. Giusy Scimia, responsabile dell’Ostello a Campo Imperatore, assicura che non manca nulla agli ospiti a 2.115 metri di quota, dove si trovano 11 uomini del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino (Cnsas) in attesa di miglioramenti meteorologici dopo la sospensione delle ricerche di due alpinisti dispersi.L’Ostello è pronto ad affrontare situazioni di emergenza con scorte sufficienti per rimanere operativo per almeno dieci giorni e accogliere fino a 25 persone. Attualmente, oltre ai soccorritori e agli operatori del Ctgs, non ci sono altri ospiti a causa delle avverse condizioni meteorologiche. Il personale si sta impegnando per garantire pasti e alloggio a chi è bloccato in montagna.La collaborazione tra il Ctgs e il Cnsas è costante per garantire la sicurezza di tutti coloro che si trovano sul Gran Sasso. Nonostante le difficoltà legate al maltempo e al guasto della funivia, l’amministratore unico del Ctgs assicura che tutto è sotto controllo e che appena le condizioni lo permetteranno, le ricerche verranno riprese.I soccorritori sono consapevoli che potrebbero trascorrere il Natale lontano dalle proprie famiglie, ma mantengono alta la speranza di poter tornare presto a casa per festeggiare insieme alle persone care. In attesa di tempi migliori, la solidarietà e la determinazione caratterizzano l’atmosfera all’Ostello del Gran Sasso, dove ogni gesto conta nel mantenere alto il morale durante questa difficile situazione.
Rifugio sicuro sul Gran Sasso: solidarietà e determinazione in montagna
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