Il dialogo rappresenta un fondamentale strumento di comunicazione che richiede l’utilizzo consapevole e responsabile delle parole. Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sottolinea l’importanza di attingere al lessico dei conflitti, della storia e del diritto internazionale per garantire un dialogo costruttivo e significativo. Durante il suo discorso in occasione della festività ebraica di Chanukka, celebrata contemporaneamente al Natale quest’anno, Di Segni ha evidenziato la necessità di aprire le Porte del Giubileo come simbolo di accoglienza e inclusione.Inoltre, ha messo in guardia contro la pericolosa distorsione delle parole, sottolineando come la ripetizione di discorsi distorti possa generare oscurantismo e divisioni. Senza mai nominare direttamente il Papa, ha ribadito l’importanza di essere portatori di speranza e riconoscere il ruolo centrale di Israele e dell’ebraismo nella fede. Il dialogo autentico e rispettoso si configura dunque come strumento essenziale per superare le barriere linguistiche e culturali, promuovendo la comprensione reciproca e la costruzione di ponti tra le diverse comunità.
“Un dialogo consapevole e responsabile: l’importanza delle parole”
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