26 dicembre 2024 – 15:45
L’iniziativa “Anche Natale in carcere” rappresenta un gesto di solidarietà e sensibilità verso una realtà spesso dimenticata: le carceri italiane. Dal lontano 1976, quando i radicali fecero il loro ingresso in Parlamento, questa tradizione si è consolidata come un simbolo di impegno sociale e civile. Mentre la maggior parte delle persone trascorre le festività natalizie con le proprie famiglie, i radicali scelgono di dedicare il loro tempo e la loro presenza ai detenuti, offrendo loro un momento di conforto e speranza.Il 2024 è stato segnato da una serie di tragici eventi all’interno delle carceri italiane, con un aumento significativo dei suicidi tra i detenuti e il personale penitenziario. I dati dell’Associazione Antigone rivelano la drammaticità della situazione, con ben 88 casi registrati. In particolare, la gestione dei detenuti affetti da patologie psichiatriche rappresenta una sfida critica per il sistema carcerario italiano, mettendo a dura prova gli operatori di polizia penitenziaria che operano in condizioni precarie.Il Partito Radicale ha una lunga storia di impegno e attivismo nelle carceri italiane, promuovendo iniziative mirate a migliorare le condizioni di vita dei detenuti e a difendere i diritti umani all’interno degli istituti penitenziari. La presenza costante dei radicali durante le festività natalizie sottolinea l’importanza della solidarietà e della giustizia sociale in un contesto spesso caratterizzato da marginalità e isolamento.Attraverso “Anche Natale in carcere”, i radicali ribadiscono il loro impegno per una società più inclusiva ed equa, dove nessuno venga lasciato indietro o dimenticato. Questa preziosa iniziativa testimonia la volontà di costruire ponti tra mondi diversi, promuovendo la cultura del rispetto reciproco e dell’empatia verso chi si trova in situazioni di vulnerabilità.
