Giovedì 30 giugno esce in edicola “Valle d’Aosta – Cammini, Parchi, Borghi” delle Guide di Repubblica

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Ad aprire il volume le testimonianze di Federica Brignone, Simone Origone, Chicco Pellegrino, Sergio Pelissier e Hervè Barmasse. Quindi percorsi adatti a tutti e trekking per esperti, le passeggiate in alcuni dei più caratteristici borghi della regione e curiosi itinerari nella storia, le strade del vino, gli itinerari del gusto e le storie di chi si erge a protagonista del territorio. La Guida sarà in edicola dal 30 giugno 2022 (12 euro + il prezzo del quotidiano).

Tanto piccola quanto ricca di attrattive. La Valle d’Aosta non ha da invidiare nulla a nessuno. Cultura, natura incontaminata, laghi, castelli, eccellenze enogastronomiche: qualunque sia il motivo che conduce a queste latitudini, ci sarà di che sorridere. La Guida di Repubblica dedicata alla regione, diretta da Giuseppe Cerasa, accende i riflettori sui cammini da percorrere, sui borghi e sui parchi – tra scenari mozzafiato e scorci da cartolina – che incorniciano questo spicchio di Italia. Sono le parole di Federica Brignone, stella dello sci azzurro, ad aprire il volume. Quindi le testimonianze di Simone Origone, Chicco Pellegrino, Sergio Pelissier e Hervè Barmasse che di questa terra conoscono ogni centimetro. Ci si orienta tra percorsi adatti a tutti (Diga di Place Moulin e rifugio Prarayer, Val Ferret, Rifugio Benevolo, lago d’Arpy, Ru de lies, Paradisia, Cascate di Pila) e trekking per esperti (Alta via numero 1, Alta via Numero 2, Cammino Balteo, Via Francigena, Sentiero 107 – la balconata sul Cervino, Tour du Mont Fallère, Trek Nature Gran Paradiso Vanoise), tra passeggiate in alcuni dei più caratteristici borghi della regione (Antagnod, Chamois, Cogne, Courmayeur, Donnas, Etroubles, Rhêmes-Notre-Dame, Roisan…) e curiosi itinerari nella storia (la Aosta romana, i villaggi Walser, i castelli lungo la Dora nella valle Centrale). Quindi le strade del vino e gli itinerari del gusto – per una panoramica sulle eccellenze della Valle d’Aosta – ma anche le storie di chi si erge a protagonista del territorio: albergatori, artisti, maestri di sci… Tra le pagine della guida non potevano mancare i migliori ristoranti del territorio, le botteghe in cui procurarsi le materie prime e le strutture in cui trascorrere la notte.

Così il direttore delle Guide di Repubblica, Giuseppe Cerasa: “Poche migliaia di chilometri quadrati non sono un buon motivo e non bastano per definire il contorno di un territorio. Bisogna avere la pazienza di guardarci dentro, vedere di che pasta sono fatti gli abitanti, quali storie riescono a raccontare i loro volti, quali legami tengono agganciati il passato e il futuro. Eccola la Valle dei sogni che noi raccontiamo con gioia e ammirazione in questa guida dedicata ai cammini, perché poche altre regioni come questa si possono amare e conoscere usando la più antica modalità di movimento. Il cammino, che poi consente di avere un rapporto speciale con la natura, con il silenzio, con il cibo e le bellezze enogastronomiche, con i paradisi dell’accoglienza e con le storie dei borghi che abbiamo selezionato per voi per farveli conoscere meglio, sapendo però che tutti i borghi della Valle hanno qualcosa da raccontare, qualcosa da insegnare, qualche magia da fissare nella memoria”.

Gli fa eco Jean-Pierre Guichardaz, Assessore ai beni culturali, turismo, sport e commercio della Regione autonoma Valle d’Aosta: “Zaino in spalla, scarponcini ai piedi e via! Per chi ama la natura, la Valle d’Aosta è uno scrigno da aprire: grandi parchi, riserve naturali, vette imponenti e panorami indimenticabili. Oltre 5000 chilometri di percorsi escursionistici per godere lentamente del ricco patrimonio naturale, storico, artistico ed enogastronomico. Dai percorsi sulle tracce romane e medioevali di Aosta ai sentieri che conducono agli storici castelli sparsi soprattutto lungo la valle centrale, passando per i borghi che ancora conservano la caratteristica architettura alpina fino ai musei etnografici che permettono una full immersion nella vita rurale del passato e nelle tradizioni di montagna. Non c’è dubbio che la Valle d’Aosta si apprezza camminando nel silenzio di paesaggi maestosi, dove l’energia della natura rigenera tutti i sensi, un luogo dove ritrovare se stessi”.

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