Martedì 11 novembre, l’Unipol Arena di Bologna si accende con “La Notte dei Romantici”, un evento che celebra oltre vent’anni di percorso musicale per i Modà, band capace di incarnare un’epoca e di tessere un legame profondo con un vasto pubblico.
La loro carriera, un vero e proprio fenomeno discografico, si traduce in numeri impressionanti: un disco di Diamante, apice del riconoscimento nel panorama musicale italiano, trentuno dischi di Platino, nove d’Oro, quasi due milioni di copie vendute e un seguito di tre milioni e mezzo di persone sui social media, testimonianza di una connessione emotiva rara.
Il concerto a Bologna non sarà una semplice riproposizione dei loro più grandi successi, ma un viaggio attraverso la loro evoluzione artistica, un’immersione nelle atmosfere che hanno definito la loro identità sonora.
Francesco “Kekko” Silvestre, anima e voce carismatica del gruppo, sarà affiancato da Enrico Zapparoli e Diego Arrigoni alle chitarre, Stefano Forcella al basso e Claudio Dirani alla batteria, un team affiatato che ha contribuito a forgiare il suono distintivo dei Modà.
Dagli esordi con “Ti amo veramente” (2004), un album che segnò l’inizio di un’ascesa inarrestabile, fino al recente “8 canzoni”, l’ultimo capitolo di una discografia ricca di sfumature e sperimentazioni, il percorso dei Modà è costellato di pietre miliari.
Album come “Viva i romantici” (2011) e “Gioia” (2013), veri e propri manifesti di un’epoca, hanno consolidato la loro posizione di protagonisti indiscussi della scena musicale italiana, capaci di intercettare le emozioni e le aspirazioni di un’intera generazione.
Il concerto presenterà anche un’eco della recente partecipazione al Festival di Sanremo con “Non ti dimentico”, brano che, pur non avendo raggiunto il successo sperato, ha offerto un ulteriore spaccato dell’evoluzione artistica del gruppo.
La tournée, dopo Bologna, si svilupperà toccando città come Firenze, Roma, Bari e Torino, portando la magia dei Modà a un pubblico ancora più ampio.
La forza dei Modà risiede nella loro capacità di coniugare melodie accattivanti e testi profondi, esplorando temi universali come l’amore, la perdita, la speranza e le fragilità umane.
La loro musica è un catalizzatore di emozioni, capace di creare un senso di comunità e di connessione tra gli ascoltatori.
L’esperienza personale di Kekko Silvestre, con le sue difficoltà e il percorso di resilienza, ha aggiunto ulteriore spessore e autenticità alla loro narrazione artistica, dimostrando che anche la vulnerabilità può essere una fonte di forza e ispirazione.
La band, al di là dei riconoscimenti e dei numeri, rappresenta un vero e proprio patrimonio culturale italiano, capace di parlare direttamente al cuore delle persone.
