La visita del sindaco Roberto Gualtieri a Tor Marancia ha segnato un momento significativo per un luogo che, nel corso di un decennio, si è trasformato da condominio residenziale a vibrante laboratorio culturale: il celebre “Museo Condominiale” di Viale Tor Marancia 63.
Un’esperienza immersiva nell’arte urbana, accolti da un’atmosfera vivace, con i residenti che osservavano incuriositi dalle finestre, testimoniando un’evoluzione sociale e artistica unica nel suo genere.
L’ultimo tassello di questa metamorfosi è l’opera “Terzo Paradiso per la Pace Preventiva e Universo Espandido,” frutto della collaborazione tra Michelangelo Pistoletto e Raymundo Sesma.
Quest’opera, che ha portato Pistoletto alla candidatura al Premio Nobel per la Pace 2025, incarna un messaggio universale di prevenzione del conflitto e di espansione della coscienza, riflettendo la crescente importanza del ruolo dell’arte come strumento di dialogo e cambiamento sociale.
Il Museo Condominiale è ora al centro di un ambizioso piano di riqualificazione, orchestrato in larga parte dall’associazione TormarArte, con la curatrice artistica Francesca Mezzano che ne ha guidato la crescita fin dalle origini.
Il progetto, inizialmente promosso dalla Fondazione Roma, ha visto una fase di stallo, superata grazie ad una rinnovata e decisa ripresa degli interventi da parte della stessa fondazione.
Questa nuova fase non si limita all’arte, ma include servizi alla comunità, attività didattiche e una riorganizzazione delle dinamiche interne all’associazione.
L’intervento si estende all’ambiente circostante, con la riqualificazione di giardini e spazi pubblici secondo principi di sostenibilità idrica.
L’implementazione di un sistema di irrigazione a basso impatto permetterà un risparmio di tremila metri cubi d’acqua all’anno su una superficie di tremila metri quadrati, contribuendo a un ecosistema urbano più resiliente.
Parallelamente, il progetto “Api di quartiere”, unito alla diffusione di musica ambientale, mira a creare un’atmosfera di benessere e comunità.
Un elemento chiave della trasformazione è il recupero e la riqualificazione del “Bar di Checchina”, un luogo storico del quartiere, destinato a diventare uno spazio di coworking e sede operativa dell’associazione TormarArte.
Questo intervento mira a favorire l’incontro tra artisti, residenti e professionisti, creando un punto di riferimento per la creatività e l’innovazione sociale.
L’esperienza di visita è arricchita da una tecnologia innovativa: l’app TormarArte.
Tramite QR code integrati nei murales, i visitatori possono accedere a informazioni dettagliate su artisti e opere, mentre i “beacon” – piccoli dispositivi trasmettitori – offrono spiegazioni contestualizzate, creando una narrazione complessiva che lega insieme più opere, ampliando la comprensione del percorso artistico.
Mentre il quartiere si anima, l’artista Manuela Merlo (in arte Uman) sta realizzando un nuovo murale, intitolato “Welcome to Shangai”, un saluto artistico che accoglie i visitatori all’ingresso di Viale Tor Marancia, suggellando la continua evoluzione di un luogo che, da periferia dimenticata, è diventato un simbolo di resilienza, creatività e partecipazione comunitaria.
Il Museo Condominiale non è solo un luogo di arte, ma un vero e proprio laboratorio sociale, un esempio virtuoso di rigenerazione urbana che coinvolge la comunità e celebra la forza trasformatrice dell’arte.







