Giovedì 15 dicembre 2022, alle ore 20.30, al teatro Splendor di Aosta, per la sezione “Littérature” della Saison Culturelle 2022/2023, è in programma una serata di confronto, moderata da Paola Corti, con Sonia Bergamasco e Maria Grazia Calandrone, che dialogheranno tra loro raccontando storie personali, fatte di incontri, di intimità, di vissuto.
Sonia Bergamasco è nata a Milano, dove si è diplomata in pianoforte. A teatro lavora con Antonio Latella, Thomas Ostermeier, Jan Fabre, Theodoros Terzopoulos, Carmelo Bene, Giorgio Strehler. Premio Duse per il suo lavoro d’attrice, è interprete e regista di spettacoli in cui l’esperienza musicale si intreccia più profondamente con il teatro. Interpreta in Italia e all’estero ruoli di cantante-attrice (Teatro Sâo Carlos di Lisbona, La Scala di Milano, San Carlo di Napoli). Al cinema lavora con Bernardo Bertolucci, Giuseppe Piccioni, Franco Battiato, Marco Tullio Giordana, Gennaro Nunziante. Riscuote grande successo nelle serie tv Tutti pazzi per amore e Una grande famiglia, entrambe dirette da Riccardo Milani, ed è Livia nella serie Il commissario Montalbano. II quaderno, edito nel 2022 con La Nave di Teseo, non è una semplice raccolta di poesie, è esempio della fiducia di Bergamasco non solo nella potenza evocativa delle parole ma nella loro musica, nel movimento delle frasi che mescolano prosa e poesia, frammenti e aforismi, in una lingua libera e inimitabile, fatta di oralità, di tradizione letteraria, orfismo.
Maria Grazia Calandrone è poetessa, scrittrice, giornalista, drammaturga, artista visiva, autrice e conduttrice per la Rai. Scrive per il “Corriere della Sera” e tiene laboratori di poesia nelle scuole e nelle carceri. Con i suoi libri di poesia ha vinto importanti premi. La sua ultima opera, Splendi come vita (Ponte alle Grazie 2021), entrata nella dozzina del Premio Strega, affrontava il difficile rapporto con la madre adottiva. Con il suo nuovo romanzo, Dove non mi hai portata, esplora un nodo se possibile ancora più intimo e complesso. Indagando la storia dei genitori grazie agli articoli di cronaca dell’epoca, Calandrone fa emergere il ritratto di un’Italia stanca di guerra ma non di regole coercitive. Un libro intimo eppure pubblico, profondamente emozionante e insieme lucidissimo.
1965: un uomo e una donna, dopo aver abbandonato nel parco di Villa Borghese la figlia di otto mesi, compiono un gesto estremo. 2021: quella bambina abbandonata era Maria Grazia Calandrone. Decisa a scoprire la verità, torna nei luoghi in cui sua madre ha vissuto, sofferto, lavorato e amato. E indagando sul passato illumina di una luce nuova la sua vita.
Per informazioni
MUSEO ARCHEOLOGICO REGIONALE, Piazza Roncas 12, Aosta (Dal lunedì al sabato, dalle ore 13.30 alle ore 18.30) – Tel.0165 32778