Proseguono le iniziative del progetto “La memoria dei ghiacci” promosso da Università Ca’ Foscari Forte di Bard, Muse di Trento e Associazione Sesia Val Grande Geopark. I ghiacciai, sentinelle del clima e manifestazione più evidente del cambiamento climatico, sono al centro anche dell’esperienza formativa che da lunedì 20 sino a mercoledì 22 marzo 2023 vede coinvolti al Forte di Bard oltre trenta studenti dell’università veneziana.
L’esperienza è inclusa nei Ca’ Foscari Contamination Lab, laboratori che hanno l’obiettivo di accompagnare studenti universitari e laureati con background disciplinari diversi, in un processo di sviluppo di progetti originali su sfide e problemi reali, attraverso la valorizzazione della loro creatività.
Dopo il benvenuto di lunedì 20 marzo e la visita alla fortezza e al Museo delle Fortificazioni e delle Frontiere, l’esperienza prevede martedì 21 marzo in mattinata, attività di team building e, nel pomeriggio, una serie di interventi: Enrico Costa, della Fondazione Università Ca’ Foscari, parlerà di comunicazione e giornalismo ambientale; il professor Marco Giardino (UniTo), del ruolo del Comitato glaciologico italiano e delle finalità del progetto La Carovana dei ghiacci; il professor Michele Freppaz (UniTo) interverrà sul tema Neve, ghiaccio e suolo in un clima che cambia. Mercoledì 22 marzo è in programma la presentazione del progetto l’Adieu des Glaciers promosso dal Forte di Bard a cura della Presidente Ornella Badery e di Annalisa Cittera dell’area Curatela e mostre dell’Associazione Forte di Bard.
«Stiamo perdendo sempre più i nostri ghiacciai e gli effetti del cambiamento sono sotto gli occhi di tutti – commenta la Presidente del Forte di Bard, Ornella Badery -. La memoria dei ghiacci è anche la nostra ed è quindi bello vedere tanti giovani coinvolti in un progetto importante come questo che vede impegnate assieme in maniera corale istituzioni ed enti di ricerca di tutto il Nord Italia».