I costi dei carburanti continuano a crescere in modo costante, raggiungendo livelli senza precedenti. La benzina ha superato la soglia di 1,8 euro al litro, registrando un aumento di 3 centesimi rispetto alla fine del 2024. Questo incremento è principalmente dovuto all’incremento dei costi di miscelazione dei biocarburanti entrato in vigore all’inizio dell’anno, con un’imposizione aggiuntiva di circa due centesimi al litro.Secondo quanto riportato da Staffetta Quotidiana, Eni ha recentemente aumentato i prezzi consigliati della benzina e del gasolio di due centesimi al litro. Anche Q8 ha seguito questa tendenza con un aumento di un centesimo sul gasolio, mentre Tamoil ha applicato una variazione positiva di 2 centesimi sulla benzina.A livello nazionale, i prezzi medi hanno subito un incremento di circa tre centesimi al litro rispetto alla fine del 2024. Attualmente, il prezzo della benzina si attesta a 1,80 euro al litro per il self service, mentre il gasolio è quotato a 1,69 euro al litro. Al contrario, il prezzo del Gpl è in diminuzione a 0,73 euro al litro; tuttavia, il metano ha registrato un significativo balzo sopra la soglia di 1,5 euro/kg (era a 1,43 alla fine dell’anno).Questi continui aumenti stanno mettendo a dura prova le tasche degli automobilisti e delle famiglie italiane che devono fare i conti con una spesa sempre più onerosa per gli spostamenti quotidiani. La situazione economica generale appare quindi sempre più critica e richiede misure urgenti per contenere l’aumento vertiginoso dei costi dei carburanti e garantire una maggiore sostenibilità ambientale nel settore dei trasporti.
Aumento costante dei carburanti: prezzi record e impatto sulle famiglie italiane
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