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venerdì 14 Novembre 2025

Ravenna: il Nuovo Terminal Crociere, Arte e Identità Mediterranea

Il nuovo terminal crociere di Porto Corsini si configura come un’ambiziosa sintesi di infrastruttura, arte e identità, un progetto architettonico e culturale che celebra il ruolo di Ravenna come porta sul Mediterraneo e ambisce a posizionarla all’avanguardia delle destinazioni crocieristiche globali.

Finanziato da Cruise Terminals International (CTI) e Royal Caribbean Group (RCG), il complesso non è concepito semplicemente come un punto di imbarco e sbarco, ma come un racconto visivo della città e del suo territorio, un’esperienza immersiva che coniuga tradizione e innovazione.
L’architetto Alfonso Femia, con la sua sensibilità, ha elevato il progetto a opera d’arte, delineando un edificio che dialoga con la storia millenaria di Ravenna, reinterpretandola in chiave contemporanea.
Elemento chiave di questa narrazione visiva è un’opera musiva monumentale destinata a dominare l’imponente hall principale.
Un’iniziativa promossa e finanziata da RCCP, con il patrocino di Comune, Regione, Autorità Portuale e il supporto cruciale dell’Accademia di Belle Arti e del Ravenna Festival, testimonia l’impegno collettivo nella valorizzazione di un linguaggio artistico profondamente radicato nel DNA della città.

Una commissione di esperti ha selezionato quattro talentuosi artisti locali – Dusciana Bravura, CaCO3, Nicola Montalbini e Sergio Policicchio – chiamati a reinterpretare il tema del viaggio e del Mediterraneo attraverso la loro creatività.

Le loro proposte, che competono per un’area di 25 metri quadrati, saranno annunciate a gennaio, preludio alla realizzazione di un’opera che integrerà armoniosamente le richiami stilistici che caratterizzano le facciate del terminal, rielaborando in chiave moderna l’identità bizantina e la maestria musiva ravennate.
Anna D’Imporzano, Direttore Generale di RCCP, sottolinea come lo sviluppo del terminal crociere debba seguire la traiettoria di crescita di Ravenna come destinazione turistica.
L’inaugurazione prevista per il 2026 proietterà Ravenna nel panorama mondiale delle crociere, in linea con la sua storica vocazione di ponte culturale tra l’Europa e il Mediterraneo.
La scelta del mosaico come linguaggio espressivo è un atto di profonda coerenza con l’identità ravennate, offrendo a viaggiatori, turisti e comunità un’esperienza estetica unica.

Fabio Sbaraglia, Assessore alle Politiche Culturali e al Mosaico del Comune, esprime grande soddisfazione per l’investimento di RCCP nella produzione musiva, sottolineando come questo gesto rafforzi l’impegno del Comune nella valorizzazione del patrimonio artistico e culturale locale, un indirizzo strategico per il futuro della città.
Alfonso Femia, architetto di Atelier(s) Alfonso Femia, spiega come il progetto sia nato dalla volontà di valorizzare il territorio, inteso come il vero valore futuro.
L’architettura, in questa visione, assume il ruolo di strumento di rivalutazione, potenziamento e sviluppo.
Attraverso un dialogo costruttivo con RCCP, il progetto mira a restituire l’identità ravennate, evidenziando l’esperienza artigianale e laboratoriale del mosaico.

La relazione con il paesaggio, la transizione tra terra e mare, e l’eredità storica e artistica sono state fonti d’ispirazione primarie, plasmando la visione del nuovo terminal.

L’opera musiva, incorniciata dall’architettura, crea una felice convergenza tra arte e storia, declinata in un linguaggio contemporaneo.

L’edificio, orientato verso due orizzonti – mare e parco – si arricchisce di una texture ricercata, che evoca le gocce raffigurate nell’arte bizantina, e di una facciata sud rivestita in ceramica con una palette cromatica che richiama i colori del viaggio e del Mediterraneo: blu, verde e oro.

Il terminal, dunque, non è solo un punto di transito, ma un’esperienza sensoriale e culturale che celebra l’unicità di Ravenna.

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