Il Consiglio Superiore della Magistratura, con 24 voti favorevoli tra cui quelli di tutti i membri togati e due laici, ha espresso un parere estremamente critico sulla riforma della Giustizia proposta nel disegno di legge costituzionale del governo. Questo provvedimento legislativo è stato recentemente presentato alla Camera ed ha suscitato dibattiti accesi all’interno del CSM. I membri hanno evidenziato le possibili conseguenze negative che la riforma potrebbe avere sul sistema giudiziario e sulla separazione dei poteri. In particolare, sono state sollevate preoccupazioni riguardo alla possibile interferenza politica nell’indipendenza della magistratura e alla riduzione delle garanzie per i cittadini in ambito giudiziario. Il parere del CSM rappresenta quindi una voce autorevole che mette in luce le criticità della proposta di riforma e invita a una riflessione approfondita sull’importanza di preservare l’autonomia e l’imparzialità della magistratura per garantire un corretto funzionamento dello Stato di diritto.
Critiche del Consiglio Superiore della Magistratura alla riforma della Giustizia: pericoli per l’indipendenza e le garanzie dei cittadini.
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