Destino segnato: la lotta di Giuseppe Glorioso per la giustizia e il riconoscimento del dolore subito da Mauro.

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11 gennaio 2025 – 03:45

Il padre di Mauro, Giuseppe Glorioso, continua a vivere nell’angoscia e nella disperazione per l’orrore che ha sconvolto la vita del figlio. La tragedia che si è consumata quel fatidico 21 gennaio 2023 ai Murazzi di Torino ha segnato irreparabilmente il destino di Mauro, studente di medicina a Palermo, colpito da una bicicletta lanciata con violenza da un gruppo di ragazzi ignoti. Da allora, Mauro è costretto a una vita paraplegica, intrappolato in un limbo di sofferenza e ingiustizia.La responsabilità morale di coloro che hanno partecipato o permesso questo atroce gesto non può essere ignorata. Sara Cherici è stata condannata per complicità nel tentato omicidio, ma la sua freddezza e indifferenza nei confronti della sofferenza inflitta a Mauro sono inaccettabili. Non c’è spazio per la pietà verso chi ha causato tanto dolore senza alcun motivo apparente.Le motivazioni oscure che hanno spinto i colpevoli a compiere un gesto così vile restano avvolte nel mistero. La consapevolezza delle conseguenze drammatiche del loro folle atto non li ha fermati, lasciando Mauro e la sua famiglia in un abisso di angoscia e rabbia. L’accesso alla giustizia riparativa richiesto da Sara Cherici suona come una beffarda richiesta di perdono per un crimine imperdonabile.Giuseppe Glorioso cerca ancora risposte alle domande senza soluzione che tormentano la sua esistenza: perché suo figlio è stato scelto come vittima innocente? Per quale motivo insensato dei giovani hanno deciso di distruggere una vita promettente? Le parole vuote e prive di significato scritte dalla ragazza colpevole non fanno altro che aumentare il senso di ingiustizia e impotenza di fronte a tanta crudeltà.La lotta per la giustizia e il riconoscimento del dolore subito da Mauro sono diventati il fulcro della vita di Giuseppe Glorioso, determinato a non lasciare impunita questa terribile ingiustizia. La speranza di riportare un briciolo di equità in un mondo segnato dalla violenza e dall’indifferenza guida ogni suo passo, mentre il ricordo dell’innocenza rubata al figlio continua a bruciare nel suo cuore con fiamma implacabile.

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