Saint-Pierre, un anno per il nuovo museo. Compleanno tra scienza, astrobiologia e solidarietà

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Natura, mistero stellato è il titolo della rassegna attorno alla quale sono state strutturati momenti di comunicazione, eventi e spunti di riflessione riconducibili al nuovo museo allestito all’interno del Castello di Saint-Pierre. L’iniziativa è organizzata dalla Struttura Biodiversità, sostenibilità e aree naturali protette dell’Assessorato Opere pubbliche, territorio e ambiente, in occasione della ricorrenza di un anno di riapertura della sede espositiva del Museo regionale di Scienze naturali nel castello.

Il primo anno di apertura del castello ha fatto registrare un interessante flusso di visitatori, oltre 38.000 sono stati finora gli ingressi, con un generale apprezzamento della nuova esposizione – spiega l’Assessore regionale alle Opere pubbliche, Territorio e Ambiente, Davide Sapinet. Il 2023 ha assunto un carattere sperimentale che ha permesso di mettere a punto alcuni aspetti logistici e di migliorare anche l’esposizione stessa. Significativa anche l’affluenza delle scuole regionali e anche di fuori Valle e, a tal proposito, l’inaugurazione dell’aula didattica Mario De Bernardi avvenuta nella primavera scorsa contribuirà ad accrescere ulteriormente l’offerta per le scuole.

Natura, mistero stellato oltre che rappresentare un’occasione per parlare di scienza e di attività scientifiche, è anche un’opportunità anche per far conoscere le attività che l’Amministrazione regionale realizza per la conservazione e la tutela dell’ambiente naturale – dice Santa Tutino, Dirigente della Struttura Biodiversità, sostenibilità e aree naturali protette -. Il castello e il suo rinnovato allestimento museale diventano quindi la cornice ideale, in occasione di un anno di attività, per ritrovarsi in momenti di approfondimento scientifico e sociale. E il castello ritrova così la sua natura di luogo di incontro per la comunità.

Il programma prevede un primo appuntamento, lunedì 20 novembre, al Castello di Saint-Pierre per un’osservazione del cielo ad occhio nudo guidati dall’Osservatorio Astronomico. Il mercoledì successivo, il 22 novembre, nella sala consigliare di Saint-Pierre, ricercatori dell’Osservatorio e del Museo intratterranno gli ospiti sul tema dell’astrobiologia.

Giovedì 23 novembre, la sala Maria Ida Viglino, ospiterà il seminario dedicato alla presentazione della rete ecologica della Valle d’Aosta. La rete è frutto del progetto Interreg Alcotra Biodiv’Connect realizzato nell’ambito del Pitem Biodivalp che ha visto la partecipazione oltre che della Valle d’Aosta, del Piemonte, della Liguria e delle regioni francesi Provence Alpes- Côte d’Azur e Auvergne-Rhône-Alpes che hanno affrontato diverse problematiche connesse con la salvaguardia della biodiversità nell’arco alpino occidentale. La rete ecologica rappresenta un importante contributo per contrastare la perdita di biodiversità anche a causa degli effetti dei cambiamenti climatici.  

Sabato 25 novembre, anniversario dell’apertura del Museo, la sede museale sarà ad accesso gratuito così come le due visite guidate programmate nella giornata. In occasione della ricorrenza della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l’Amministrazione regionale ha organizzato, in collaborazione con il Centro Donne contro la violenza di Aosta, la mostra Non chiamatelo raptus, di Stefania Spanò, in arte Anarkikka. La mostra rappresenta un contributo e uno stimolo perché anche i visitatori del Museo siano coinvolti in quella che è ormai una emergenza nazionale. La mostra sarà visitabile dal 25 novembre al 6 dicembre in alcune sale del Museo.

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