15 gennaio 2025 – 18:01
La Valle d’Aosta si caratterizza come una regione dominata da un tessuto imprenditoriale costituito principalmente da micro e piccolissime imprese. Sebbene la Cogne Acciai Speciali di Aosta rappresenti un punto di riferimento occupazionale con oltre mille posti di lavoro, la maggior parte delle altre aziende conta solo alcune decine o centinaia di dipendenti. Il panorama economico valdostano è intricato da una fitta rete di imprenditori, artigiani e lavoratori autonomi, in cui il lavoro stagionale svolge un ruolo determinante. Questa dinamica si riflette sia nel settore dell’accoglienza e della ristorazione, sia nel commercio delle località turistiche, nei prosperosi impianti a fune e nell’edilizia che subisce una battuta d’arresto durante i mesi più freddi dell’anno.Il reddito medio nel settore privato della Valle d’Aosta risulta significativamente inferiore alla media nazionale. Secondo i dati del 2023 elaborati dalla Cgia di Mestre basati sulle informazioni dell’Inps, il salario medio nella regione è stato di 1.532 euro, cifra che si posiziona al di sotto dei 1.820 euro della media italiana e addirittura inferiormente ai 1.960 euro registrati in Piemonte, regione confinante. Questa disparità salariale pone la Valle d’Aosta in una posizione svantaggiata rispetto ad altre realtà territoriali limitrofe, evidenziando le sfide economiche che il territorio deve affrontare per garantire un tenore di vita dignitoso ai suoi abitanti.La diversificazione delle attività economiche e l’incentivazione dell’innovazione potrebbero rappresentare strategie cruciali per stimolare la crescita economica locale e migliorare le condizioni lavorative dei residenti valdostani. Investire nella formazione professionale, sostenere lo sviluppo delle imprese esistenti e favorire la creazione di nuove opportunità occupazionali potrebbero contribuire a ridurre il divario salariale esistente e a promuovere uno sviluppo sostenibile ed equilibrato della regione montana.
