21 gennaio 2025 – 10:45
La giudice Lucia Minutella della gip di Torino ha emesso un provvedimento che ordina alla procura di avviare indagini approfondite per identificare gli autori di messaggi diffamatori e sessisti sui social network rivolti a Cristina Seymandi. Questa decisione è stata presa in seguito alla richiesta dell’imprenditrice, supportata dal suo legale Claudio Strata, che si era opposta alla proposta di archiviazione presentata dal pm Roberto Furlan.Il legale Strata ha espresso soddisfazione per la decisione della gip, sottolineando che la stessa non ha dubbi sulla commissione del reato e pertanto gli autori devono essere perseguiti. Questo segna un importante passo avanti nella lotta contro l’odio online e le discriminazioni di genere. È fondamentale cambiare queste abitudini dannose e garantire che i social media non diventino uno spazio in cui le donne possono essere oggetto di persecuzioni.La giudice Minutella ha basato il suo provvedimento su una direttiva dell’Unione europea del 2024 che considera gli insulti sessisti via social come motivo di discriminazione punibile, in quanto incitano all’odio e alla violenza. Questo rappresenta un chiaro segnale che tali comportamenti non saranno più tollerati e che coloro che li perpetrano dovranno affrontare le conseguenze delle proprie azioni.In conclusione, questa decisione della gip di Torino rappresenta un passo significativo verso la protezione delle vittime di odio online e la promozione di un ambiente digitale rispettoso e inclusivo. È importante continuare ad adottare misure severe contro chiunque si renda responsabile di comportamenti discriminatori o diffamatori sui social media, al fine di garantire una società più equa e sicura per tutti i suoi membri.
