21 gennaio 2025 – 01:31
A Washington, nelle prime ore del mattino attorno a Lafayette Square, i servizi segreti hanno istituito una zona ad alto rischio, dove non si muove neanche un anima. L’aria è pungente, con una temperatura gelida di 10 gradi alle nove del mattino. La capitale degli Stati Uniti si presenta come un dipinto dai contrasti marcati: da un lato il rosso acceso della politica trumpiana che infiamma le discussioni e dall’altro il bianco candido della neve che ricopre silenziosamente ogni angolo della città. Questo scenario cromatico rappresenta metaforicamente la divisione e la polarizzazione che caratterizzano il panorama politico statunitense, mentre il freddo intenso sembra riflettere la rigidità e l’austerità delle dinamiche in atto. In mezzo a questo contesto carico di tensione e simbolismo, Lafayette Square diventa il fulcro di una narrazione complessa e contraddittoria, dove le linee tra realtà e rappresentazione si fanno sempre più sottili.