Il Consiglio Superiore della Magistratura, insieme al membro laico Roberto Romboli, ha presentato oggi una richiesta al Comitato di Presidenza per aprire un’indagine a difesa della magistratura in risposta alle dichiarazioni rilasciate ieri dal Ministro della Giustizia in Parlamento. Durante la relazione sullo stato della giustizia, il Ministro Nordio ha menzionato presunte pratiche scorrette da parte dei pubblici ministeri, parlando di clonazioni di fascicoli, indagini occulte ed eterne e disastri finanziari, dipingendo tali comportamenti come diffusi e accettati nelle procure della Repubblica. La richiesta presentata sottolinea come le affermazioni del Ministro Nordio distortano la realtà dell’attività dei pubblici ministeri e del loro ruolo nel sistema giudiziario attuale.Inoltre, i consiglieri togati del CSM e il membro laico Romboli evidenziano che le dichiarazioni del Ministro sono ancora più gravi perché provengono da un’autorità con il dovere di segnalare e perseguire eventuali comportamenti scorretti anziché generalizzare in modo improprio sulle pratiche diffuse tra i pubblici ministeri italiani. Le parole pronunciate dal Ministro durante una seduta istituzionale vengono considerate lesive del prestigio e dell’indipendenza dell’esercizio giurisdizionale, turbando la credibilità della funzione giudiziaria.Di conseguenza, i firmatari della richiesta ritengono necessario avviare un’indagine a tutela dell’ordine giudiziario ai sensi dell’articolo 36 del regolamento interno. Questo passo è fondamentale per garantire il rispetto delle istituzioni e preservare l’integrità della magistratura italiana di fronte a accuse infondate che minano la fiducia nell’apparato giudiziario.
Indagine del CSM contro il Ministro: difesa della magistratura e integrità giudiziaria.
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