Accuse di aggressione sessuale contro Pete Hegseth: controversie e interrogativi sull’idoneità a guidare il Dipartimento della Difesa

Pete Hegseth, designato dal presidente Donald Trump per guidare il Dipartimento della Difesa, è stato coinvolto in un controverso accordo di riservatezza con una donna che lo ha accusato di aggressione sessuale. Secondo quanto riportato dalla Cnn, Hegseth avrebbe versato 50.000 dollari alla donna affinché firmasse l’accordo di non divulgazione. L’accusa risale al 2017, durante una conferenza delle donne conservatrici, e la polizia di Monterey, in California, ha confermato che la denuncia è stata presentata nei confronti di Hegseth.Il caso si è ulteriormente complicato con le recenti dichiarazioni rilasciate dall’ex cognata di Hegseth. In una testimonianza giurata resa ai senatori, Danielle Hegseth ha raccontato episodi inquietanti riguardanti il comportamento dell’uomo. Ha sostenuto che la seconda moglie di Pete temeva per la propria sicurezza e arrivò persino a nascondersi nell’armadio per paura del marito. Inoltre, Danielle ha rivelato che Pete Hegseth aveva abitudini di consumo eccessivo di alcol davanti alla famiglia e sosteneva posizioni discriminatorie nei confronti delle donne, addirittura negando loro il diritto di voto.Queste nuove accuse hanno scosso ulteriormente l’opinione pubblica riguardo a Hegseth e sollevano interrogativi sulla sua idoneità a ricoprire un ruolo così importante all’interno del governo statunitense. La vicenda mette in luce il dibattito sulle questioni legate alla violenza sessuale e alla condotta personale dei politici, evidenziando la necessità di un’approfondita indagine sulle accuse mosse nei confronti dell’ex anchor di Fox News.