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venerdì 21 Novembre 2025

Marche: 21 Ospedali di Comunità per una Sanità più Vicina

La Regione Marche sta ridefinendo il proprio assetto sanitario territoriale con l’implementazione di una rete capillare di Ospedali di Comunità, un progetto strategico volto a rafforzare la prossimità dei servizi e a ottimizzare l’efficienza complessiva del sistema.
L’iniziativa, supportata da risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e finanziamenti delle Aziende Sanitarie Territoriali (AST), prevede la realizzazione di 21 strutture, con un totale di 511 posti letto.
Questa ambiziosa infrastruttura rappresenta un significativo superamento degli standard nazionali, fissati a 16 strutture e 297 posti letto, testimoniando l’impegno della regione a fornire una risposta sanitaria più mirata e accessibile alla popolazione.

L’introduzione degli Ospedali di Comunità si inserisce in un più ampio processo di riorganizzazione della rete sanitaria regionale, mirato a decongestionare i pronto soccorsi e a ridurre i tempi di attesa per i pazienti.

Questi poli territoriali, concepiti come anelli cruciali dell’assistenza primaria, offrono un modello di cura ibrido, che integra le funzionalità di un ospedale con la comodità e la familiarità del contesto locale.

Si tratta di un approccio innovativo che promuove la continuità assistenziale, facilitando il passaggio tra ospedale, ambulatorio e domicilio, e favorendo una gestione più integrata delle patologie croniche e delle esigenze di assistenza di lunga durata.
La distribuzione geografica degli Ospedali di Comunità è attentamente calibrata per garantire una copertura omogenea del territorio regionale, con una struttura prevista per ogni distretto sanitario, in linea con le normative vigenti.

La ripartizione dei posti letto, stabilita sulla base di parametri demografici e di bisogno, mira a garantire un adeguato livello di assistenza per ogni area, tenendo conto delle specifiche esigenze locali.
Nello specifico, l’AST di Pesaro Urbino disporrà di 5 strutture con 131 posti letto, l’AST di Ancona di 7 strutture con 133 posti letto, l’AST di Macerata di 5 strutture con 170 posti letto, l’AST di Fermo di 2 strutture con 40 posti letto, e l’AST di Ascoli Piceno di 2 strutture con 37 posti letto.

L’implementazione di questa rete di Ospedali di Comunità, parallelamente alla recente apertura del nuovo ospedale di Campiglione di Fermo, richiede una pianificazione attenta e coordinata, che prevede una riorganizzazione dei servizi offerti e un’ottimizzazione delle risorse disponibili.
L’atto regionale in corso di elaborazione definirà le specifiche modalità di funzionamento e l’organizzazione dei servizi offerti, garantendo una risposta sanitaria efficiente e mirata alle reali esigenze del territorio.
L’iniziativa si propone non solo come un investimento in infrastrutture e risorse umane, ma anche come un cambio di paradigma nell’approccio all’assistenza sanitaria.

Gli Ospedali di Comunità rappresentano un modello di cura centrato sul paziente, che valorizza la relazione medico-paziente, promuove la partecipazione attiva del paziente nel processo di cura e garantisce una risposta sanitaria sempre più personalizzata e orientata alla prevenzione.

Rafforzare la sanità territoriale significa, in definitiva, costruire un sistema più resiliente, equo e capace di rispondere efficacemente alle sfide demografiche e sociali del futuro, offrendo ai cittadini un percorso di cura continuo, accessibile e di alta qualità.

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