Il passaggio di testimone generazionale per preservare la memoria degli orrori indicibili.

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Nel panorama attuale, le testimonianze degli ‘araldi della memoria’, come affettuosamente definiti da Liliana Segre, si stanno gradualmente assottigliando. A causa dell’avanzare del tempo, i testimoni dei tragici eventi che hanno segnato la storia sono sempre meno numerosi. Alcuni di loro hanno fatto della loro esperienza nei campi di sterminio un’impegnativa missione di vita, dedicandosi con totale abnegazione a documentare e divulgare pubblicamente ciò che è accaduto, rivivendo il dolore innumerevoli volte. Altri, invece, hanno preferito portare avanti il proprio percorso in silenzio, senza esternare le atrocità vissute.Non è semplice fare i conti con chi in Italia ha attraversato l’inferno di Auschwitz-Birkenau e delle altre camere della morte per mano di un progetto insensato: lo sterminio di intere categorie di persone considerate diverse – gli ebrei in primis, ma anche gli omosessuali, i disabili, i rom e gli oppositori politici.Il 27 gennaio, Giorno della Memoria, ci si ritrova a riflettere sulla condizione dei sopravvissuti alla Shoah, alle torture dei campi e alle lunghe marce verso la morte. In Italia, accanto a figure instancabili come Liliana Segre, Sami Modiano ed Edith Bruck, rimangono pochi altri testimoni viventi.Quando questi ultimi non saranno più tra noi, saranno i libri storici, gli archivi dettagliati e i documentari a mantenere viva la memoria di quegli orrori indicibili. Si tratterà quasi di un passaggio di testimone generazionale necessario per preservare la conoscenza di quanto accaduto.Secondo le stime dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e dello storico Marcello Pezzetti del museo di Roma, gli ebrei sopravvissuti sono oggi poco più di una decina. A questo esiguo numero si aggiungono alcuni superstiti non-ebrei deportati durante quel periodo buio della storia umana.Organizzazioni come la Fondazione Centro Documentazione Ebraica Contemporanea (Cdec Onlus) forniscono una preziosa fonte italiana sul tema della Shoah con una digital library consultabile online. All’estero troviamo istituzioni come la Shoah Foundation sostenuta da Steven Spielberg che contribuiscono alla diffusione della memoria storica.Questo elenco parziale comprende 14 nomi significativi tra cui spiccano personalità come Sami Modiano proveniente da Rodi deportato ad Auschwitz all’età di soli 13 anni; Edith Bruck scrittrice e regista ungherese che ha vissuto l’inferno dei campi nazisti; Liliana Segre senatrice italiana costretta a vivere sotto scorta per minacce razziste; Stella Levi sopravvissuta ad Auschwitz proveniente dalla comunità italiana a Rodi; Alberto Israel anch’egli originario di Rodi deportato ad Auschwitz a 17 anni; Andra e Tatiana Bucci sorelle testimoni degli esperiment…

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