Capolavoro restaurato: ‘Il giardino dei Finzi Contini’ torna in sala in 4K

Il capolavoro di Vittorio De Sica, ‘Il giardino dei Finzi Contini’, torna in sala il 27 gennaio in una versione restaurata in 4K per celebrare la Giornata della Memoria. Questo film, tratto dall’omonimo romanzo di Giorgio Bassani, narra le vicende della ricca famiglia ebrea Finzi-Contini durante gli anni bui dal 1938 al 1943 nella città di Ferrara. Oltre ai numerosi riconoscimenti ottenuti, tra cui l’Orso d’oro a Berlino nel 1971 e l’Oscar al Miglior Film Straniero l’anno successivo, il film suscitò anche controversie e critiche.La rappresentazione della realtà storica è stata oggetto di dibattito: mentre Morando Morandini ha contestato l’eccessiva melensaggine e superficialità, Kezich ha lodato il lavoro del regista come uno dei migliori degli ultimi anni. Giorgio Bassani stesso, autore del romanzo originale, collaborò alla sceneggiatura ma entrò in conflitto con la produzione a causa di alcune differenze interpretative.Il film racconta la storia di una famiglia che deve confrontarsi con le leggi razziali del regime fascista e decide di permettere agli amici dei propri figli di frequentare il campo da tennis della loro villa dopo essere stati esclusi dal circolo cittadino. Tra intrighi amorosi e politici, il film offre spunti di riflessione sulla società dell’epoca e sulle difficoltà affrontate dagli ebrei durante quegli anni oscuri.Le scene più intense del film includono momenti toccanti come l’arresto della famiglia Finzi Contini da parte delle autorità fasciste e i dialoghi profondi che mettono in luce le complessità dell’esistenza umana. In particolare, il monologo del padre di Giorgio sulla necessità di comprendere appieno la vita attraverso esperienze intense rimane impresso nella memoria dello spettatore come un momento emblematico della pellicola.In definitiva, ‘Il giardino dei Finzi Contini’ si conferma non solo come un capolavoro cinematografico ma anche come un potente strumento per riflettere sui temi dell’identità, dell’amore e della resilienza in un contesto storico travagliato.