27 gennaio 2025 – 16:15
Il video che avrebbe dovuto immortalare le ultime fasi dell’inseguimento tra lo scooter Tmax e la Giulietta dei Carabinieri, culminato nell’incidente stradale che ha portato alla tragica morte di Ramy Elgaml, è stato irrimediabilmente cancellato e non è stato possibile recuperarlo. Tuttavia, secondo quanto anticipato dall’ingegnere Marco Tinti nella relazione finale della consulenza disposta dai pm Marco Cirigliano e Giancarla Serafini, coordinati dal procuratore capo Marcello Viola e dalla procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano nell’ambito dell’inchiesta che ipotizza i reati di omicidio stradale, depistaggio e favoreggiamento, si potrebbero stabilire importanti dettagli sulla dinamica degli eventi. Nonostante le difficoltà incontrate, il consulente ha dichiarato agli inquirenti che era possibile recuperare almeno una parte delle informazioni perse. Dall’analisi della cache della fotocamera è emerso che il video aveva una durata di un minuto e dieci secondi ed è stato possibile individuare un singolo frame. Questa immagine fugace riprende via Ripamonti con le luci dei mezzi coinvolti in lontananza. Inoltre, consultando il registro delle attività del cellulare, è stato confermato che la fotocamera era attiva dalle 4:03 e 22 secondi alle 4:04 e 31 secondi, con la posizione geolocalizzata dell’utente esattamente in via Ripamonti all’altezza dell’incrocio con via Quaranta.Ulteriori dettagli sono emersi dalle indagini condotte sul testimone oculare Omar E., il quale ha effettuato ricerche online su come recuperare file cancellati per tre volte subito dopo l’accaduto. Durante il suo interrogatorio con il pm Cirigliano e i carabinieri investigativi di via della Moscova, Omar E., autista Ncc, ha raccontato di aver assistito all’inseguimento mentre si trovava presso un ambulante all’incrocio tra via Quaranta e via Ripamonti. Ha ammesso di aver iniziato a registrare ciò che vedeva appena sentite le sirene giù per la strada, ma mai avrebbe immaginato di catturare anche l’impatto fatale.Nonostante l’apparente impossibilità di recuperare integralmente il filmato cruciale per l’inchiesta in corso, ogni frammento d’informazione acquisito potrebbe essere determinante nel ricostruire la sequenza degli eventi quella tragica notte.
