La maratona è stata lunga e faticosa, ma finalmente siamo arrivati alla meta. Ylva Johansson, la commissaria agli Affari Interni dell’Unione Europea, ha svolto un ruolo fondamentale come mentore del nuovo Patto sulla migrazione, che presto sarà sottoposto al voto definitivo del Parlamento europeo. Ha mantenuto la fiducia quando nessun altro credeva che fosse possibile. È convinta che le nuove norme contribuiranno a ridurre gli arrivi illegali nei Paesi di primo ingresso, come l’Italia, e aumenteranno i rimpatri. Tuttavia, c’è sempre il rischio che l’Europa possa essere colpita da eventi imprevedibili. Nonostante ciò, il Patto è progettato per funzionare efficacemente sia nella protezione delle frontiere che nel garantire i diritti delle persone.Ci sono forze politiche ostili che cercano di sabotare il Patto percheeacute; preferiscono mantenere la questione della migrazione come un tema divisivo da sfruttare a fini politici anzicheeacute; affrontarla in modo costruttivo. Lavorare insieme per trovare soluzioni sostenibili sembra essere un obiettivo difficile da raggiungere per alcuni attori politici interessati solo al proprio tornaconto personale. Tuttavia, la determinazione e l’impegno di coloro che credono nel valore della solidarietà e della cooperazione potranno superare le resistenze e portare avanti un cambiamento positivo nell’approccio alla gestione dei flussi migratori in Europa.
Il Patto sulla migrazione: solidarietà e cooperazione per un cambiamento positivo in Europa.
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