Una chiamata disperata al numero di emergenza 114, un rifugio per i minori in difficoltà. Una voce tremante che si apre e racconta la sua storia: il padre che, in preda alla rabbia dopo l’ennesima discussione, decide di punire la figlia togliendole l’accesso ai dati sul cellulare. Un gesto che va oltre la semplice privazione tecnologica, ma che colpisce nel profondo l’autonomia e la libertà della giovane. È un grido di aiuto silenzioso, ma potente, che cerca di rompere il cerchio vizioso della violenza domestica e dell’abuso psicologico. Il 114 ascolta, accoglie e offre supporto a chi si trova in situazioni simili, offrendo un faro di speranza in mezzo alle ombre della paura e dell’oppressione.
“Il 114: un faro di speranza per i minori in difficoltà”
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