29 gennaio 2025 – 07:20
Nella notte tra il 29 e il 30 gennaio del 1945, un tragico evento segnò la storia della Resistenza in Italia: la cattura dei valorosi membri della 76 Brigata della VII Divisione Garibaldi nella remota baita di Lace, a Donato. Il loro sacrificio è stato commemorato intorno al masso che ricorda i coraggiosi caduti Piero Crotta Abbondanza e Aldo Gariazzo Dante, insieme ai dieci partigiani fucilati o impiccati nei giorni successivi a Ivrea e Cuorgnè. Nomi come Walter Fillak Martin, Luigi Gallo Battisti, Ugo Machieraldo Mak, Alfieri Negro Ugo, Riccio Orla Riccio, Piero Ottinetti Pirata, Luigi Viero Testarin 1, Attilio Tempia Bandiera 1, Renzo Migliore Basso e Renato Tua Franchestein sono entrati a far parte del triste elenco delle vittime di quei giorni bui.Oggi alle 19 si terrà una toccante fiaccolata in memoria di questi eroi, con letture commoventi affidate a Francesca Brizzolara. A seguire, alle 21:30 presso la Ca d’Jolanda verrà proiettato il documentario “Per disgraziate circostanze” realizzato da Alberto Zola e Maurizio Pellegrini. Questo film racconta in modo crudo e veritiero gli eventi che portarono alla tragica fine dei partigiani catturati.La cattura dei due partigiani ad Andrate il giorno precedente aveva seminato il terrore tra le file della resistenza. L’incubo si avverò quando circa 80 soldati tedeschi attaccarono la baita di Lace per decimare il comando partigiano. Nonostante la speranza di uno scambio di prigionieri, i partigiani furono barbaramente giustiziati con ferocia e crudeltà indicibile dopo essere stati sottoposti ad atroci sevizie.Questa drammatica vicenda si inserisce nel contesto delle rappresaglie perpetrate dai nazisti in tutta la regione settentrionale italiana nell’ultimo tentativo disperato di annientare la resistenza partigiana. La memoria di quegli eroici combattenti rimarrà indelebile nella storia del nostro Paese come esempio di coraggio e sacrificio per la libertà.
