La Camera ha recentemente ratificato in modo definitivo il decreto legge riguardante l’Ucraina, che concede l’autorizzazione per continuare a inviare armi a Kiev fino al 31 dicembre 2025. Questa decisione, già approvata dal Senato, ha ottenuto un sostegno significativo con 192 voti favorevoli e solamente 41 contrari. Le forze politiche di opposizione si sono divise su questa questione, con Partito Democratico, Italia Viva e Azione che hanno espresso voto favorevole, mentre Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Socialisti si sono schierati contro. Questa deliberazione ha generato dibattiti accesi all’interno del Parlamento italiano, evidenziando le diverse posizioni politiche e strategiche riguardanti la situazione in Ucraina e il coinvolgimento dell’Italia nelle dinamiche internazionali. La questione della proroga dell’invio di armamenti a Kiev è stata al centro dell’attenzione mediatica e ha sollevato interrogativi sulla politica estera italiana e sulle implicazioni di tale decisione sullo scenario geopolitico europeo.
Decretato il proseguimento dell’invio di armi all’Ucraina fino al 2025
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