Il secondo mandato di Trump: tasso approvazione basso, sfide e controversie

Il secondo mandato di Donald Trump alla Casa Bianca è iniziato con un tasso di approvazione del 49,8%, uno dei più bassi per un nuovo presidente degli Stati Uniti dalla Seconda Guerra Mondiale. Questo dato emerge dalla media dei sondaggi condotti da FiveThirtyEight e riportati da Abc News, che si basa su 11 proiezioni pubblicate sin dal suo insediamento il 20 gennaio. Risulta interessante notare che Trump stesso aveva ottenuto un tasso di approvazione inferiore nel 2016, con il 44,6%, così come George W. Bush nel 2000, con il 44,9%. Al contrario, quattro anni fa Joe Biden vantava un tasso di approvazione del 53,5%.Durante il suo primo mese in carica, Trump si trova ad affrontare una serie di venti favorevoli e contrari. L’ordine esecutivo per deportare gli immigrati illegali accusati di crimini ha ricevuto ampio sostegno dagli americani: secondo un sondaggio Associated Press/Norc, la maggioranza degli adulti approva la deportazione degli immigrati “colpevoli di reati violenti”, con addirittura l’83% a favore per i clandestini rispetto al 69% per coloro legalmente presenti negli Stati Uniti.Tuttavia, la decisione di concedere il perdono agli insurrezionisti dell’6 gennaio si è rivelata altamente impopolare, con solo il 21% della popolazione a favore. Questo contrasto tra le diverse posizioni assunte da Trump evidenzia la complessità delle questioni affrontate durante il suo mandato e l’importanza delle scelte politiche nel plasmare l’opinione pubblica.