30 gennaio 2025 – 19:45
Nel corso di 39 giorni, precisamente dal 14 dicembre al 22 gennaio, sono state comminate un totale di 59 multe a conducenti di monopattini che viaggiavano senza indossare il casco nelle strade della città. Ogni trasgressore dovrà pagare una sanzione pecuniaria di 50 euro, come stabilito nel nuovo codice della strada entrato in vigore in quel periodo. Questi dati sono stati resi noti durante una conferenza stampa tenutasi lunedì nella Sala Rossa, alla presenza dell’assessora alla Viabilità Chiara Foglietta e del collega incaricato della Sicurezza Marco Porcedda.Il recente aggiornamento normativo prevede ulteriori disposizioni per i conducenti di monopattini, che al momento non sono ancora applicate nella nostra città. Tra queste nuove regole troviamo l’obbligo di avere una targa identificativa e un’assicurazione per la responsabilità civile, oltre all’installazione di indicatori luminosi per segnalare le svolte e i freni. A Torino, tali misure diventeranno obbligatorie nelle prossime settimane con l’approvazione dei relativi decreti attuativi.Nei primi 22 giorni del 2025 sono state elevate complessivamente 175 sanzioni nei confronti di coloro che hanno violato le norme a bordo di monopattini e biciclette. Di queste infrazioni, ben 105 riguardavano la sosta irregolare mentre le restanti erano relative a comportamenti scorretti da parte dei conducenti.Nell’intero anno precedente, ovvero il 2024, il numero totale delle multe emesse è stato di 4152, corrispondenti a poco più di undici sanzioni al giorno. La maggior parte di queste violazioni era legata alla sosta irregolare, con ben 2602 casi registrati. Le rimanenti 1550 multe sono state inflitte per comportamenti non conformi come la circolazione al di fuori delle piste ciclabili o sui marciapiedi.Considerando che molte delle infrazioni riscontrate derivano da problemi legati alla sosta inadeguata, l’amministrazione comunale ha annunciato la realizzazione di 1253 stalli destinati ai monopattini distribuiti in 180 diverse aree della città. Questa misura sarà implementata progressivamente a partire dal prossimo marzo e inizialmente si tratterà principalmente di stalli virtuali disponibili sulle applicazioni degli operatori dei servizi mobilità condivisa.
