30 gennaio 2025 – 20:15
Una vicenda controversa e intricata si sta svolgendo attorno all’iniziativa di Chiara Ferragni e alla promozione del pandoro “Pink Christmas”. Un dipendente di un’agenzia di comunicazione ha evidenziato come l’influencer stia accaparrandosi il merito positivo dell’iniziativa, mentre la Balocco viene associata agli aspetti negativi. La beneficenza è diventata il fulcro della comunicazione legata a questo prodotto, generando polemiche e indagini da parte delle autorità competenti.La mail incriminata fa parte di un dossier redatto dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano, nell’ambito dell’inchiesta condotta dall’aggiunto Eugenio Fusco e dal pm Cristian Barilli. Il processo che coinvolge Chiara Ferragni, l’ex collaboratore Fabio Damato e Alessandra Balocco è previsto iniziare a settembre e verte sulla presunta truffa per pubblicità ingannevole riguardante le vendite del pandoro e delle uova di Pasqua della Dolci Preziosi.Le carte dell’inchiesta rivelano anche uno scambio di email interne alla Balocco riguardanti la formulazione ambigua utilizzata nel comunicato stampa relativo alle vendite destinate al finanziamento. In una delle email risulta che Alessandra Balocco, dirigente dell’azienda dolciaria, esprime perplessità sul fatto che vengano attribuiti meriti non dovuti, lasciando intendere che le vendite servono principalmente a coprire i compensi esorbitanti richiesti dal team Ferragni.Questa intricata vicenda mette in luce le complessità del mondo della comunicazione e della promozione commerciale, evidenziando come la beneficenza possa essere strumentalizzata a fini personalistici. Le implicazioni legali ed etiche sono al centro dell’attenzione delle autorità competenti, mentre il dibattito sull’integrità nella pubblicità rimane aperto e suscita interrogativi sulla trasparenza delle pratiche commerciali nel mondo digitale.