Tre prestigiose opere valdostane possono essere ammirate al Musée de Cluny di Parigi e presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma.
In occasione della mostra Le Moyen Age du XIXème siècle. Créations et faux dans les arts précieux, aperta al Musée Cluny di Parigi dal 7 ottobre all’ 11 gennaio 2026, si segnala che, in accordo con la diocesi di Aosta, è stato concesso in mostra il Busto reliquiario di San Grato, databile agli anni Trenta del Quattrocento e la sua copia ottocentesca, conservata nella chiesa parrocchiale di Charvensod. Le due opere arricchiscono l’esposizione parigina, incentrata su oggetti d’arte “précieux” medievali e sulle loro reinterpretazioni, tra copie e falsi, del XIX secolo. La mostra, infatti, rivela la passione per il Medioevo sviluppatasi nel corso dell’Ottocento; periodo che ha saputo riscoprire, e allo stesso tempo rinnovare, le antiche abilità dell’oreficeria, della smaltatura e della lavorazione di avori e tessuti.


Il Palazzo delle Esposizioni di Roma, invece, dal 28 ottobre al 18 gennaio 2026 è sede dellamostra Restituzioni 2025. Tesori d’arte restaurati, XX edizione del programma triennale di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico nazionale promosso e curato da Intesa Sanpaolo. L’esposizione presenta il risultato del restauro di 117 opere d’arte provenienti da tutte le regioni italiane, che coprono un arco cronologico di 35 secoli. La diocesi di Aosta e la Soprintendenza colgono nuovamente l’occasione per presentare insieme al pubblico La cassa reliquiario del corpo di Sant’Orso, pregevole opera di oreficeria valdostana della metà del XIV secolo (1358-1359) conservata nel Tesoro dell’Insigne Collegiata dei Santi Pietro e Orso, appena restaurata.
La Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Regione autonoma Valle d’Aosta è dunque lieta di far conoscere parte del patrimonio artistico locale in due centri culturali di spicco, nazionali e internazionali.










