Ferma disapprovazione del governo cubano per le misure restrittive degli Stati Uniti

Il governo cubano ha espresso ferma disapprovazione nei confronti dell’annuncio dell’amministrazione statunitense di intensificare le misure restrittive contro L’Avana. Il ministro degli Esteri cubano, Bruno Rodriguez, ha respinto categoricamente le decisioni del segretario di Stato Usa, Marco Rubio, sottolineando la mancanza di fondamento per questo nuovo attacco al popolo cubano. Questo avveniva subito prima che Rubio partisse per la sua prima missione all’estero in America centrale, annunciando che gli Stati Uniti non avrebbero concesso alcun margine alle autorità cubane durante l’amministrazione Trump.Rodriguez ha evidenziato come un’ulteriore escalation delle sanzioni contro il popolo cubano possa portare a maggiori difficoltà, separazioni e ad un aumento dei flussi migratori, auspicando invece un immediato “stop all’embargo” da parte degli Stati Uniti. Ha denunciato queste azioni come provocatorie e irresponsabili, promosse da coloro che stanno cercando di riappropriarsi del dossier Cuba per alimentare conflitti con esiti contrari agli obiettivi dichiarati. La posizione cubana rimane ferma nella condanna di queste politiche ostili e nell’appello alla cessazione delle misure punitive nei confronti della nazione caraibica.