31 gennaio 2025 – 02:31
I magistrati di Roma sono preoccupati per gli attacchi violenti rivolti al procuratore Francesco Lo Voi, che ha iscritto nel registro degli indagati la premier Meloni, il ministro della Giustizia Nordio, il titolare dell’Interno Piantedosi e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Mantovano. La macchina del fango si è scatenata in maniera sorprendente contro di lui, suscitando preoccupazione e sgomento tra i colleghi. Questo episodio mette in luce la delicatezza e la complessità del ruolo dei magistrati nell’affrontare casi sensibili che coinvolgono personalità politiche di alto livello. È fondamentale difendere l’indipendenza e l’autonomia della magistratura affinché possa svolgere il proprio lavoro in modo imparziale e senza pressioni esterne. La giustizia deve essere garantita per tutti, senza distinzioni di censo o potere, al fine di preservare lo stato di diritto e assicurare che nessuno sia al di sopra della legge. I magistrati devono poter operare nel rispetto delle norme e dei principi costituzionali, tutelando i diritti dei cittadini e contribuendo a una società più giusta e equa.