La presidente messicana Claudia Sheinbaum difende il Messico dalle accuse della Casa Bianca e propone cooperazione con gli Stati Uniti.

La presidente messicana Claudia Sheinbaum ha ribadito con fermezza la sua posizione contro le accuse infondate provenienti dalla Casa Bianca riguardanti presunti legami tra il governo di Città del Messico e il traffico di droga. In risposta alle minacce di dazi annunciati dagli Stati Uniti, la Sheinbaum ha annunciato l’imposizione di misure doganali contro Washington come forma di ritorsione.La leader messicana ha sollevato gravi dubbi sul coinvolgimento dei produttori di armi statunitensi con gruppi criminali attivi in Messico, evidenziando l’importanza della lotta contro il traffico di droga e il riciclaggio di denaro. Ha sottolineato che il suo governo ha sequestrato una quantità significativa di droga, inclusi ben 20.000 dosi di fentanyl, dimostrando un impegno concreto nella lotta al crimine organizzato.Inoltre, la presidente Sheinbaum ha sfidato le autorità americane a intensificare gli sforzi per contrastare il commercio illegale di stupefacenti sulle strade delle principali città e a cooperare più attivamente nel campo della sicurezza pubblica. Ha proposto la creazione di una task force congiunta tra Messico e Stati Uniti, composta dai migliori esperti in materia di salute e sicurezza pubblica, come possibile soluzione collaborativa.Infine, la Sheinbaum ha enfatizzato che i dazi doganali non sono la via per risolvere i problemi internazionali, ma piuttosto il dialogo e la cooperazione costruttiva. Ha evidenziato i recenti incontri con il Dipartimento di Stato americano per affrontare le questione delle migrazioni nel rispetto dei diritti umani come esempio positivo dell’importanza del confronto aperto e pacifico nella diplomazia internazionale.