Il mercato italiano dell’auto nel 2025 ha avuto un inizio difficile, con le immatricolazioni a gennaio che hanno registrato un calo del 5,86% rispetto all’anno precedente. In particolare, il gruppo Stellantis ha visto una flessione del 15,8%, con soli 41.532 veicoli immatricolati. Nonostante ciò, la quota di mercato del gruppo si attesta al 31,1%, in leggera ripresa rispetto ai mesi precedenti.Secondo il Centro Studi Promotor, il calo delle immatricolazioni a gennaio è significativo rispetto al periodo pre-crisi del 2019 e le prospettive per i prossimi mesi non sembrano promettenti. La possibilità di tornare ai livelli pre-crisi è remota e l’ipotesi di ritornare ai livelli degli anni passati sembra ancora più lontana.L’indagine condotta dal Centro Studi Promotor presso i concessionari auto evidenzia che il 70% di loro ritiene basso il livello di acquisizione di ordini a gennaio, un dato preoccupante considerando l’importanza dei primi mesi dell’anno per la raccolta degli ordini. Inoltre, il 48% segnala alti livelli di giacenze di auto invendute.La situazione del mercato automobilistico italiano richiede quindi interventi mirati e strategie innovative per stimolare la domanda e favorire la ripresa del settore nel corso del 2025.
Mercato auto italiano 2025: inizio difficile e prospettive incerte
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