05 febbraio 2025 – 15:01
Il telefono squilla incessantemente, interrompendo la quiete dell’ufficio. Laura Verdura, con voce ferma, risponde alla chiamata che arriva dal canile e gattile regionale. Una signora disperata cerca di liberarsi del suo gatto, ma l’associazione di protezione animali non può accettare l’animale solo perché la donna ha perso interesse per lui. Le richieste di cessioni di proprietà di cani e gatti si moltiplicano ogni giorno, alimentate da motivazioni spesso futili come improvvisi problemi di allergia.Laura Verdura è profondamente amareggiata dalla superficialità crescente delle persone nei confronti degli animali domestici. L’abbandono degli animali anziani o malati è diventato una pratica comune, poiché molti proprietari non sono disposti a investire in cure veterinarie. La moda dell’avere un cane ha portato a un aumento esponenziale delle cessioni di proprietà negli ultimi anni: se una volta il canile ospitava soprattutto randagi e animali smarriti, ora accoglie principalmente animali abbandonati dai loro stessi padroni.Grazie all’uso diffuso dei microchip, i casi di randagismo e smarrimento sono drasticamente diminuiti, ma il problema delle cessioni di proprietà persiste. Gli animali finiscono sui siti di vendita online quando i proprietari si stancano della responsabilità che comporta averli in casa. Questo atteggiamento irresponsabile si riflette anche nei numerosi casi di maltrattamenti inflitti agli animali domestici, specialmente nel mondo agricolo dove vengono considerati solo strumenti di lavoro.Nonostante le difficoltà nel contrastare questi abusi, Laura Verdura trova conforto nell’assenza del randagismo in Valle d’Aosta. Tuttavia, la situazione delle colonie feline rimane critica: i Comuni non sempre sono attrezzati per gestire il fenomeno e le colonie continuano a proliferare senza controllo.Mentre l’affidamento della gestione del canile e gattile regionale giunge al termine, un nuovo bando incombe sull’associazione Avapa. Dopo anni di impegno nella cura degli animali abbandonati, l’organizzazione dovrà affrontare una nuova sfida per garantire il benessere degli ospiti pelosi. Il futuro del canile e gattile è incerto ma Laura Verdura resta determinata a trovare soluzioni sostenibili per assicurare loro un futuro dignitoso.