“Turchia: Ricostruzione dopo il terremoto, Erdogan promette case sicure per tutti”

La Turchia si prepara a commemorare oggi, con una serie di iniziative significative, le oltre 53.000 vittime del devastante terremoto che ha colpito il sud-est anatolico esattamente due anni fa, coinvolgendo anche alcune zone della Siria settentrionale vicino al confine turco, dove sono perite circa 8.000 persone. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato in un messaggio che il sostegno alle regioni colpite non è mai venuto meno e ha promesso che gli sforzi per la ricostruzione proseguiranno con determinazione incrollabile, duro lavoro e resilienza fino a quando ogni cittadino privo di una casa sicura non ne avrà una a disposizione.Ad oggi sono state completate oltre 200.000 nuove abitazioni e entro la fine del 2025 Ankara mira a terminare la costruzione di altre 450.000 case. Numerosi Paesi, inclusa l’Italia, hanno contribuito economicamente e logisticamente agli sforzi di ricostruzione dopo il disastroso terremoto.Orhan Tatar, funzionario dell’Afad (Agenzia turca per i disastri e le emergenze), ha assicurato che le nuove abitazioni costruite sulla collina di Indere sopra Adiyaman sarebbero in grado di resistere a un terremoto simile a quello del 2023. Mentre i lavori di ricostruzione continuano, circa 650.000 persone vivono ancora in container e i segni della catastrofe sono visibili in molte città come Antakya, dove numerosi edifici nel centro storico appaiono in rovina tra ammassi di macerie.