Michel Ivo Ceresoli è un giovane di 34 anni con una storia sorprendente: pur essendo nato nella Repubblica di Guinea Conakry da padre italiano e madre guineana, si è ritrovato a entrare in Italia come migrante “clandestino”. La sua esperienza raccontata dal bisettimanale il Crotonese mette in luce le sfide e le difficoltà che ha affrontato lungo il suo percorso.Nel tentativo di raggiungere l’Italia, Michel Ivo ha dovuto superare ostacoli burocratici e discriminazioni legate alla sua duplice cittadinanza. Laureato in diritto internazionale, avrebbe preferito intraprendere un viaggio legale verso il suo Paese d’origine, ma si è scontrato con la chiusura dell’ambasciata italiana in Guinea per ben vent’anni, impedendogli di ottenere il visto consolare.Le umiliazioni e il razzismo subiti in Guinea per la sua discendenza italiana lo hanno spinto a prendere una decisione estrema: affidarsi ai trafficanti e intraprendere un viaggio rischioso via mare. Nel febbraio del 2023 parte dalla Guinea e approda a Lampedusa nel luglio del 2023. Nonostante abbia dichiarato di essere italiano alle autorità italiane, inizialmente non viene creduto.Solo dopo essere stato trasferito al Cara di Isola Capo Rizzuto ha finalmente trovato ascolto e comprensione. Dopo verifiche da parte della prefettura di Crotone, il Comune di Isola Capo Rizzuto gli ha rilasciato la carta d’identità italiana nel febbraio del 2024, confermando la sua cittadinanza italiana. La storia straordinaria di Michel Ivo Ceresoli dimostra la resilienza e la determinazione necessarie per superare le sfide dell’immigrazione e ottenere riconoscimento e accoglienza nel proprio Paese d’origine.
“La straordinaria storia di Michel Ivo Ceresoli: dalla Guinea a Lampedusa, la lotta per la cittadinanza italiana”
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