“Orban: Ungheria, laboratorio della politica conservatrice in difesa della cultura cristiana e sovranità nazionale”

Il vento del cambiamento soffia forte sul mondo politico, con il tornado di Trump che ha portato nuove prospettive e dinamiche nel panorama internazionale. Ciò che prima poteva sembrare una visione marginale, oggi si è trasformata in una corrente principale, un futuro possibile e concreto. In questo contesto, l’Ungheria emerge come esempio tangibile di questa nuova direzione, come dimostra il premier Viktor Orban nel suo intervento alla conferenza sovranista di Madrid. L’Ungheria viene presentata come il laboratorio della politica conservatrice, dove da oltre 15 anni si lavora per preservare la libertà e contrastare l’immigrazione irregolare.Orban sottolinea con orgoglio che nessuno può varcare le frontiere ungheresi senza autorizzazione, garantendo così l’assenza di irregolari nel paese. Al posto dei migranti, viene data priorità alle famiglie ungheresi, mentre la propaganda gender è vietata nelle scuole in nome della difesa della cultura cristiana. Nella Costituzione ungherese è sancito che la madre è donna e il padre è uomo, affermando così valori tradizionali e identità nazionale.Nel suo discorso, Orban fa anche riferimento alla storia comune tra Ungheria e Spagna, ricordando la partecipazione ungherese alla Reconquista nel XIII secolo come segno di solidarietà tra i popoli europei nella difesa dei valori condivisi. Lotta contro gli invasori e sostegno reciproco caratterizzano la relazione tra Oriente e Occidente in questa nuova fase politica globale.In conclusione, il messaggio di Orban si rivolge a tutti coloro che combattono per difendere le proprie radici culturali e sovranità nazionale in un contesto di sfide globali sempre più complesse. La collaborazione tra nazioni europee diventa fondamentale per affrontare insieme le sfide del presente e costruire un futuro basato su valori condivisi e rispetto reciproco.