Nel 2025, il mercato del lavoro italiano si troverà di fronte a una sfida senza precedenti: la mancanza di ben 258.000 lavoratori nei settori del commercio, della ristorazione e dell’alloggio. Questo fenomeno, noto come ‘mismatch’, evidenzia un grave squilibrio tra l’offerta e la domanda di personale, con un aumento del 4% rispetto all’anno precedente. Confcommercio ha lanciato l’allarme su questa “emergenza” che potrebbe non solo frenare la crescita economica di questi settori, ma anche influenzare il prodotto lordo dell’intero sistema economico italiano.Le figure professionali che risulteranno particolarmente difficili da reperire spaziano dai commessi specializzati nel settore moda-abbigliamento ai macellai, gastronomi e addetti al pesce nel settore alimentare. Anche i posti per camerieri di sala, barman, cuochi/pizzaioli e gelatai rimarranno vacanti sia nei ristoranti che negli alberghi. Inoltre, mancherà personale addetto alla pulizia e al riassetto delle camere nelle strutture ricettive.Le cause di questa carenza sono molteplici: dal calo demografico nelle fasce più giovani della popolazione (-4,8 milioni tra il 1982 e il 2024 nella fascia di età 15-39 anni) alla progressiva rarefazione di lavoratori con competenze adeguate in termini di conoscenze e abilità. Si aggiungono i cambiamenti nelle preferenze occupazionali dei potenziali lavoratori e la ridotta disponibilità alla mobilità territoriale come ulteriori elementi che contribuiscono a complicare ulteriormente la situazione sul fronte occupazionale.
Sfida del mercato del lavoro italiano nel 2025: mancano 258.000 lavoratori nei settori chiave.
Date: