L’oro ha recentemente raggiunto un nuovo record storico sul mercato di Singapore, con il prezzo spot del prezioso metallo che ha toccato la cifra di 2.942 dollari l’oncia prima di stabilizzarsi intorno ai 2.910 dollari. Nel frattempo, il contratto per aprile è salito fino a 2.966 dollari, per poi assestarsi attorno ai 2.940 dollari l’oncia. Questo repentino aumento dei prezzi è stato scatenato dalle politiche commerciali dell’amministrazione Trump, in particolare dai dazi imposti sull’acciaio e sull’alluminio. Questa situazione ha generato una grande agitazione sui mercati finanziari internazionali, con gli investitori che cercano di capire le implicazioni di queste decisioni sulle prospettive economiche globali. L’oro, da sempre considerato un rifugio sicuro in periodi di incertezza economica, sta diventando sempre più attraente agli occhi degli operatori finanziari alla ricerca di stabilità e protezione dal rischio. Tuttavia, c’è anche chi teme che questa rapida escalation dei prezzi possa portare a una bolla speculativa che potrebbe esplodere in qualsiasi momento. In ogni caso, la situazione attuale evidenzia la complessità e l’interconnessione dei mercati globali e la necessità di monitorare attentamente gli sviluppi futuri per adattarsi prontamente alle mutevoli condizioni economiche mondiali.
Oro a record storico a Singapore: implicazioni delle politiche commerciali di Trump.
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