12 febbraio 2025 – 11:45
Il cinema, come forma d’arte millenaria, si trova di fronte alla necessità di reinventarsi per continuare a incantare il pubblico e adattarsi ai cambiamenti del mondo contemporaneo. La tradizionale esperienza della sala buia e dello schermo argentato non è più sufficiente: il cinema deve ora cercare nuove strade per sedurre, coinvolgere e fidelizzare gli spettatori.In questo contesto di trasformazione, emerge la figura di Gimmi Basilotta, neo presidente dell’Agis piemontese, che con la sua lunga esperienza nel settore dello spettacolo porta una ventata di novità e innovazione. Basilotta sottolinea l’importanza della relazione tra il pubblico e l’opera cinematografica, promuovendo iniziative come la presenza sul palco degli attori e dei registi durante le prime proiezioni o la contaminazione tra diversi linguaggi artistici.La pandemia da Covid-19 ha rappresentato una vera e propria prova per il mondo del cinema, con lo streaming domestico che ha messo in discussione il ruolo delle sale cinematografiche. Tuttavia, grazie all’impegno e alla resilienza del settore culturale, si è riusciti a superare questa difficile fase e a riprendere gradualmente le attività.Nel Piemonte, le 110 strutture attive hanno registrato un aumento degli incassi rispetto all’anno precedente, dimostrando la voglia del pubblico di tornare a godere dell’arte cinematografica in un contesto condiviso. Anche il teatro ha riscontrato un importante ritorno di interesse da parte degli spettatori desiderosi di ristabilire connessioni umane attraverso lo spettacolo dal vivo.Guardando al futuro con ottimismo, Basilotta auspica un maggiore sostegno economico per il settore culturale da parte delle istituzioni regionali e nazionali. L’obiettivo è quello di accompagnare la crescita del cinema e delle arti performative, garantendo loro uno spazio vitale nella società contemporanea.
