La 19/a Mostra Internazionale di Architettura di Venezia, curata da Carlo Ratti e organizzata dalla Biennale, si propone come un vero e proprio “laboratorio dinamico” in cui convergono diverse forme di intelligenza per affrontare l’adattamento dell’architettura in un momento storico caratterizzato da un clima sempre più ostile. Più di 750 professionisti provenienti da ambiti diversi come architetti, ingegneri, matematici, filosofi, artisti e scrittori si uniranno per esplorare soluzioni inclusive e collaborative. L’obiettivo è quello di sperimentare la sinergia tra intelligenza naturale, artificiale e collettiva, coinvolgendo più generazioni e discipline che vanno dalle scienze esatte alle arti.Il tema centrale della mostra ruota attorno alla necessità di adattamento dell’architettura alle sfide globali attuali: il riscaldamento globale e la diminuzione della popolazione mondiale sono solo alcune delle realtà che gli architetti devono affrontare. I visitatori potranno esplorare tre mondi tematici distinti: l’intelligenza naturale, l’intelligenza artificiale e l’intelligenza collettiva. La sezione finale della mostra pone una domanda cruciale: è possibile trovare soluzioni alle crisi terrestri esplorando lo spazio? La risposta evidente è no; l’esplorazione spaziale non è una fuga, ma piuttosto un mezzo per migliorare la vita sulla Terra.Venezia diventerà il fulcro di questo “laboratorio vivente”, in quanto il Padiglione centrale dei Giardini sarà in restauro. Diversi progetti saranno presentati per ripensare il legame della città con l’acqua e mettere in evidenza le conseguenze del cambiamento climatico, sottolineando Venezia come simbolo di resilienza. Con ben 66 partecipazioni nazionali previste alla Biennale del 2025, i Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico ospiteranno mostre provenienti da tutto il mondo.Tra i progetti speciali vi è ‘Margherissima’, che si concentra sul territorio contaminato vicino al Ponte della Libertà a Mestre. Il Padiglione Italia presenta invece il progetto ‘Terræ Aquæ. L’Italia e l’intelligenza del mare’, curato da Guendalina Salimei. Il presidente della Biennale ha elogiato il lavoro di Ratti definendolo come la vera essenza della manifestazione veneziana: un’opportunità per confrontarsi politicamente riguardo al dovere che abbiamo nei confrontarci con la terra e il mondo circostante.
La 19/a Mostra Internazionale di Architettura di Venezia: un “laboratorio dinamico” per affrontare le sfide globali
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