13 febbraio 2025 – 10:45
Il 19 luglio 2018 rimane impresso come il giorno in cui è stato redatto il testamento, un atto che simboleggia una prova d’amore senza precedenti. Giuseppina Romani ha preso la decisione di lasciare l’enorme eredità paterna all’uomo di cui si è perdutamente innamorata, un gesto che ha destato scalpore. La somma in questione supera i sette milioni di euro, una cifra considerevole che dimostra l’intensità dei sentimenti di Guiseppina verso quest’uomo. Quest’ultimo, tuttavia, è già legato da un matrimonio e ha tre figli, oltre a sospetti su una possibile relazione extraconiugale.La donna aveva 59 anni al momento della decisione e nonostante la sua età avanzata, non sentiva la morte imminente. Tuttavia, ha scelto di mettere da parte ogni dubbio e affidare interamente il suo patrimonio a lui: un assicuratore di 57 anni che le aveva promesso un futuro insieme. Il legame con il padre biologico era stato fondamentale per Guiseppina: ricco imprenditore torinese, l’aveva adottata quando lei era solo una neonata di 13 mesi. In seguito alla sua scomparsa, aveva designato lei come unica erede dei suoi beni, tra cui case e conti correnti.Pochi mesi dopo aver formalizzato il testamento, Guiseppina è deceduta improvvisamente. La procuratrice Giulia Rizzo ha avviato un procedimento giudiziario contro l’uomo a cui era stata devoluta tutta la sua fortuna, accusandolo di aver abusato della situazione e circonvenuto una persona incapace di intendere e volere. Tra i beni donati all’amante figurava anche una casa situata nei pressi della Mole Antonelliana, luogo simbolico in cui lui le aveva promesso una vita insieme carica di amore e speranze per il futuro.