Il suicidio medicalmente assistito è un tema di grande rilevanza e complessità, che ha suscitato dibattiti accesi e posizioni contrastanti. Il governatore Attilio Fontana ha sottolineato che non si tratta di autorizzare questa pratica, poiché la Corte costituzionale ha già fornito indicazioni in merito attraverso le proprie sentenze. L’importante è stabilire linee guida etiche che saranno applicate in tutta la Regione, come fatto tramite il comitato etico.Fontana ha ribadito l’opportunità di una legge nazionale in materia, al fine di evitare disparità tra i vari codici etici regionali. È fondamentale garantire una coerenza a livello nazionale per evitare confusioni e incertezze.Il Consiglio regionale aveva precedentemente affrontato la questione, con il centrodestra che aveva sollevato la questione della competenza statale e approvato una pregiudiziale di costituzionalità sul fine vita. Tuttavia, Fontana ha chiarito che non vi è alcun cambio di rotta da parte della Regione Lombardia, ma piuttosto un rispetto delle indicazioni stabilite dalla Corte costituzionale.La sentenza della Corte ha delineato linee guida precise che devono essere seguite da tutto il Servizio sanitario nazionale, garantendo così un quadro normativo chiaro e uniforme su questa delicata questione.
“Suicidio assistito: Fontana sottolinea linee guida etiche regionali”
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