Un Nuovo Modello di Assistenza Cardiologica: L’Ambulatorio Itinerante per le Aree Interne del NuoreseLa Asl 3 di Nuoro lancia un’iniziativa pionieristica in Sardegna, un ambulatorio cardiologico itinerante dedicato ai residenti del Distretto socio sanitario di Sorgono.
Questo progetto non è solo una risposta pragmatica alla cronica problematica delle lunghe liste d’attesa, ma anche un’espressione concreta di un cambio di paradigma nell’approccio all’assistenza sanitaria nelle aree interne, in linea con la Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI).
L’ambulatorio, un vero e proprio laboratorio di innovazione sociale, si muove direttamente all’interno delle comunità, superando le barriere geografiche e logistiche che spesso impediscono l’accesso alle cure specialistiche per le popolazioni rurali.
Questa mobilità strategica permette di raggiungere anziani, persone con disabilità e famiglie con difficoltà economiche, garantendo un’assistenza mirata e personalizzata.
Il commissario straordinario della Asl di Nuoro, Angelo Zuccarelli, sottolinea come questa iniziativa rifletta un impegno profondo a colmare il divario di accesso alle cure tra aree urbane e marginali.
Il progetto non si limita a fornire un servizio, ma si propone di costruire una rete di fiducia e continuità assistenziale, elemento cruciale per il benessere e la qualità della vita dei cittadini.
La direttrice amministrativa e direttrice del Distretto socio sanitario di Sorgono, Paola Raspitzu, evidenzia come l’idea sia nata dalla necessità di ripensare radicalmente il concetto di “assistenza di prossimità”.
L’abbandono del modello tradizionale dell’ambulatorio fisso a favore di un’unità mobile rappresenta un atto di resilienza e ingegno, volto a ottimizzare le risorse disponibili e a massimizzare l’impatto positivo sulla comunità.
La disponibilità di un medico cardiologo qualificato ha reso possibile la realizzazione di questo progetto, dimostrando l’importanza della collaborazione tra professionisti sanitari e istituzioni locali.
L’ambulatorio itinerante non solo ridurrà i tempi di attesa per le prestazioni cardiologiche, ma permetterà anche di monitorare costantemente lo stato di salute dei pazienti, favorendo la prevenzione e l’intervento precoce.
Una volta consolidata l’attività di recupero delle liste d’attesa, l’ambulatorio si integrerà nel sistema di assistenza ordinaria, garantendo una copertura capillare su tutti i centri del distretto, da Sorgono ad Aritzo, passando per Teti, Desulo, Ortueri e Meana Sardo.
Il successo di questa iniziativa potrebbe aprire la strada a modelli di assistenza simili in altre aree interne della Sardegna, contribuendo a costruire un sistema sanitario più equo, accessibile e centrato sulle esigenze dei cittadini.
Il progetto si configura come un investimento nel capitale umano e sociale del territorio, rafforzando il senso di appartenenza e promuovendo lo sviluppo sostenibile delle comunità montane.
