Il potere delle Big Tech è diventato così pervasivo che ha instaurato una sorta di dittatura dell’algoritmo nella nostra quotidianità. Marina Berlusconi, con lucida critica, mette in luce il problema della concorrenza sleale che queste grandi aziende esercitano nel mercato digitale. La loro capacità di manipolare i dati e di influenzare le nostre scelte quotidiane è diventata un tema scottante che richiede un’attenta riflessione da parte di tutti noi. L’era digitale ci ha portato a dipendere sempre di più da algoritmi e piattaforme online, creando uno scenario in cui la trasparenza e la parità di condizioni sono spesso messe in discussione. È necessario trovare un equilibrio tra l’innovazione tecnologica e i principi etici che regolano la nostra società, affinché non ci troviamo a essere schiavi inconsapevoli delle logiche degli algoritmi. La sfida per il futuro sarà quella di garantire una competizione leale e rispettosa dei diritti dei consumatori, senza permettere che il potere delle Big Tech soffochi la diversità e l’innovazione nel mondo digitale.
Il potere delle Big Tech: la dittatura dell’algoritmo e la sfida per un mercato digitale equo
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