Il giornalismo investigativo è un’arte che spesso mette a rischio la vita di coloro che lo praticano, come dimostra il tragico assassinio del giornalista colombiano Jaime Vasquez a Cucuta, città al confine con il Venezuela. Le immagini delle telecamere di sicurezza mostrano un agghiacciante scenario in cui Vasquez, 54 anni, viene inseguito e freddato a colpi d’arma da fuoco di fronte a numerosi testimoni impotenti. Quest’uomo coraggioso non era solo un giornalista, ma anche un avvocato e attivista rispettato, noto per le sue denunce sulla corruzione dilagante nella regione. Le sue parole contro l’illegalità e l’ingiustizia avevano fatto eco sui social, dove persino il presidente Gustavo Petro ha espresso la sua solidarietà e promesso un’indagine approfondita sull’accaduto.Dal 2022 Jaime Vasquez viveva sotto scorta a causa delle minacce ricevute per il suo lavoro incisivo e coraggioso. Tuttavia, nemmeno le misure di sicurezza sono state sufficienti a proteggerlo da questo tragico destino. Ancora più sconcertante è la denuncia dei familiari secondo cui il cellulare di Vasquez sarebbe stato manomesso dalle autorità dopo la sua morte, sollevando interrogativi su possibili tentativi di depistaggio o copertura degli autori materiali e intellettuali del brutale omicidio.L’assassinio di Jaime Vasquez rappresenta non solo una perdita per il giornalismo investigativo colombiano, ma anche un grave attacco alla libertà di stampa e all’espressione democratica. La comunità giornalistica locale e internazionale si stringe intorno alla memoria di questo valoroso reporter, chiedendo giustizia e verità per lui e per tutti coloro che rischiano la vita ogni giorno nel perseguire la verità e la giustizia attraverso le proprie inchieste. La lotta contro la corruzione e l’impunità deve continuare senza timore neeacute; esitazioni, in nome della memoria di chi come Jaime ha pagato con la vita il suo impegno civile ed etico.
Assassinio giornalista colombiano: appello per giustizia e verità
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