17 febbraio 2025 – 13:45
Un imprenditore è stato condannato a tre anni e sei mesi di reclusione per gravi reati legati allo sfruttamento del lavoro in un’azienda di Melito di Napoli. Durante un controllo dei carabinieri del NAS, sono stati scoperti 43 operai clandestini segregati in condizioni disumane, senza finestre e bagni, in un locale chiuso da una porta blindata. Tra gli operai trattenuti illegalmente c’erano anche minorenni e una donna incinta, vittime di violazioni dei loro diritti fondamentali. L’avvocato Caterina Mondillo, difensore di una delle operaie coinvolte nel processo, ha espresso soddisfazione per la sentenza emessa, sottolineando l’importanza di garantire la dignità dei lavoratori e impedire che simili episodi si verifichino in futuro. Questo caso evidenzia la necessità per la società di adottare comportamenti etici e rispettosi nei confronti dei lavoratori, ponendo fine a pratiche illegali e discriminatorie che ledono i diritti umani.