18 febbraio 2025 – 14:12
L’esodo degli esuli provenienti dall’Istria e dalla Dalmazia rappresenta una pagina dolorosa della storia italiana, caratterizzata da sofferenza e distruzione. È fondamentale riconoscere che questi individui non erano fascisti, bensì cittadini italiani costretti ad abbandonare le proprie terre a causa delle vicissitudini della guerra e dei cambiamenti geopolitici del dopoguerra. Ignorare questa verità significa negare gli errori commessi in passato e non essere in grado di erigere un baluardo efficace contro il rischio del totalitarismo.Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha sottolineato con forza questo concetto durante la sua visita a Napoli per partecipare alla tappa del Treno del Ricordo, un’iniziativa volta a preservare la memoria di quegli eventi tragici e a rendere omaggio alle vittime dell’esodo. La testimonianza dei sopravvissuti e il ricordo delle sofferenze subite sono fondamentali per mantenere viva la consapevolezza storica e per educare le future generazioni sui pericoli dell’intolleranza, della discriminazione e dell’oppressione.Attraverso la conoscenza e la comprensione delle tragedie del passato, possiamo costruire una società più inclusiva, rispettosa dei diritti umani e consapevole della fragilità della democrazia. Il dovere di ricordare non è solo un atto di giustizia verso coloro che hanno sofferto, ma anche un impegno morale nei confronti delle generazioni future affinché possano imparare dagli errori del passato e contribuire alla costruzione di un mondo migliore basato sulla pace, sulla solidarietà e sulla tolleranza.